Filtra grandissima preoccupazione in casa Inter in merito alle condizioni di Hakan Calhanoglu.
Il play nerazzurro è infatti stato sostituito subito dopo l’intervallo ieri contro il Galles dal CT della Turchia, Vincenzo Montella, dopo aver accusato un fastidio alla coscia sinistra, la stessa che lo aveva costretto a fermarsi contro la Roma lo scorso 20 ottobre: il rischio che possa trattarsi di una ricaduta appare, al momento, decisamente elevato. Ecco quanto riportato da La Gazzetta dello Sport:
“Il peggiore dei déjà vu per i tifosi dell’Inter si è materializzato lontano da casa, come quella volta a Roma: ieri sera Hakan Calhanoglu ha iniziato da titolare e da capitano della Turchia nella sfida a Kayseri contro il Galles, in Nations League, ma è rimasto negli spogliatoi all’intervallo. Quella coscia, la coscia sinistra che il 20 ottobre era finita ko nel match dell’Olimpico dopo appena 12 minuti, ha bussato di nuovo: «Ho sentito pizzicare, non volevo correre rischi», ha detto Calha a fine gara. Siamo ancora nel campo delle sensazioni, ma la preoccupazione sembra già superare la precauzione, almeno a sentire le altre dichiarazioni del regista interista: «Dato il calendario di partite molto intenso, il mio tempo di riposo è stato breve. Sono passate due settimane dal mio infortunio, ma la stessa zona mi ha fatto di nuovo male e ha cominciato a pizzicare. Non volevo correre rischi: domani (oggi, ndr ) faremo una risonanza magnetica. Non sono del tutto pronto».
La parentesi in nazionale, però non si è aperta nel migliore dei modi: Calha martedì scorso non si è allenato perché non al meglio, poi è tornato in gruppo e il ct Montella lo ha mandato regolarmente in campo nella partita di ieri. «È davvero difficile togliere Hakan, non lo vorresti togliere in nessuna squadra al mondo. È un giocatore dominante. C’è stato un infortunio, per questo lo abbiamo sostituito», ha spiegato Montella. Lo staff medico dell’Inter, coordinato dal dottor Volpi, da ieri è in contatto con quello della Turchia, anche perché è nel ritiro con la sua nazionale che Calhanoglu oggi si sottoporrà agli esami strumentali (dopo lo 0-0 di ieri la Turchia tornerà in campo martedì in Montenegro). La risonanza chiarirà il quadro, ma certo è che il contesto di partenza non può lasciare tranquilla l’Inter, perché la zona in cui Calha ha sentito fastidio è la stessa dell’infortunio di ottobre. Allora il play di Inzaghi si era fermato per una elongazione agli adduttori della coscia sinistra e si era visto costretto a saltare tre le partite con Young Boys, Juventus ed Empoli. Simone, che nello stesso periodo ha perso per infortunio anche Asllani, vice naturale di Calha, si è arrangiato con soluzioni alternative, da Barella a Zielinski. Un piano di emergenza durato un paio di settimane. E adesso?”