Sulla formazione
“La continuità e la costanza del modulo è perché lavoriamo giorno dopo giorno su questo, sull’equilibrio difensivo da avere. I giocatori cominciano anche a conoscere meglio ciò che vogliamo noi. Poi ci sono dei contrattempi che arrivano. Magari domani ci saranno degli imprevisti, tipo Jovic a Venezia. Poi io conto su tutti, fiducia a tutti loro”.
Sugli infortunati
“Abraham si è fermato per un problema fisico: lui, Bondo e Sottil sono out”.
Su Jovic
“Sta meglio. Ha fatto tre allenamenti con noi. Abraham si è fermato, così come Sottil e Bondo”.
Sulle motivazioni
“Non è che non giochiamo per niente: ogni giorno che veniamo qua c’è la responsabilità di giocare per il Milan. Noi giochiamo per il Milan. Poi sappiamo che il campionato è quello che è, ma dobbiamo dimostrare tutti i giorni a chi ci vede qualità e di essere una squadra diversa da quella che spesso siamo stati. Per quello stiamo lavorando. La gestione che gli altri allenatori fanno a me non dice niente. Capello lo rispetto molto, lui ha il suo pensiero e io il mio. Noi non gestiamo niente, poi la partita non è solo degli 11 che cominciano. Pensiamo partita per partita, è quello il nostro pensiero”.
Su Theo e Leao
“La qualità dei giocatori del Milan la riconoscono tutti. Bisogna avere continuità. Ma parliamo di due giocatori che hanno già dimostrato e hanno già vinto uno scudetto al Milan: sono due tra i migliori al mondo. A volte le cose non girano come dovrebbero ma conta il momento: stanno bene, conto su di loro come su tutti gli altri”.
Sul ruolo di Walker
“Più esterno o più braccetto? Conosce entrambe le posizioni e per me è una cosa molto buona”.
Su Gimenez e Jovic
“Hanno entrambi grandissime qualità, poi sta a me scegliere chi deve giocare. O magari tutti e due insieme. Nel calcio in un momento può cambiare tutto. Vediamo domani sera, perché può cambiare tutto”.
Su Jimenez
“Ha qualità. È giovane, e come tutti i giovani deve lavorare sul piano del focus”.
Su Loftus-Cheek
“Giocatore molto capace, è un box to box, un 8. Poi può giocare più avanti o più indietro. Fisicamente forte, arriva molto bene nell’area avversaria”.