L’allenatore della Juventus Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Cagliari in programma domani, l’ultima pre-sosta.
“La squadra sta bene post-Lipsia. Vincere aiuta tanto a lavorare, i ragazzi sono concentrati e determinati per domani. Non saranno disponibili Milik, Bremer, Nico e Weah che sente ancora dolore. Per Gleison mi dispiace in primis umanamente, tecnicamente non c’è neppure bisogno di dirlo. Da adesso tutti noi daremo qualcosa in più, come avrebbe fatto lui se qualcun altro si fosse fermato. Ci prenderemo qualche responsabilità in più per lui. Deve essere tranquillo e accettare la situazione e la difficoltà, deve pensare a recuperare al meglio. Già ieri l’ho visto meglio. Danilo? Sono convinto che ora darà qualcosa in più.
Ogni gara è diversa, nell’ultima abbiamo fatto bene e adesso siamo concentrati sul Cagliari che viene da una vittoria. Si difendono bene e sono forti in ripartenza, Luvumbo è velocissimo e Piccoli sta molto bene, anche Viola ha fatto una buona prestazione. Domani si gioca a casa nostra in uno stadio pieno e dovremo fare bene il nostro lavoro in una bella atmosfera. Rotazioni? Vedremo domani, tutti i convocati possono giocare. Sono convinto che chi entrerà domani farà una buona prestazione.
La scelta col Lipsia è dipesa più dall’atteggiamento della squadra che voleva provare a vincere che da me. Ho seguito il mio istinto basandomi su ciò che osservavo in campo e sono contento di quanto hanno dimostrato in campo. Per tutti è stata una vittoria motivo d’orgoglio. Parole di Conte? Secondo me non si riferisce a me, chiedete a lui. Non credo che dopo Lipsia il nostro atteggiamento sia cambiato, abbiamo sempre avuto questo atteggiamento.
Pogba? La società valuterà il da farsi quando avrà comunicazioni. Paul è stato un grande giocatore ed è fermo da tanto tempo, io ora sono concentrato su domani. Conta poco. Vice Vlahovic? Non esistono vice e non li voglio, ognuno deve pensare di poter essere titolare. Sono contento di come ha giocato Fagioli, può migliorare nella continuità che è quella che contraddistingue i campioni ad alto livello e sono convinto che ci arriverà. Abbiamo solo giocatori forti, lo ripeto perché lo vedo.
La partita di Lipsia è stata una bella serata, ma bisogna mettere un punto e fare una grande prestazione col Cagliari. Cabal sta bene, andrà anche in Nazionale. Deve lavorare e allenarsi bene, ma per il momento sono altri che stanno meritando di giocare. L’azione del terzo gol dice tutto su McKennie, ha fatto una cosa che vale più di un gol. Il suo rientro per un allenatore è meraviglioso da vedere e dice tutto su cosa ci può dare e quanto ci aiuta, sono contento di averlo in strada.
Come sta la testa dopo il colpo di Gatti? Meglio (ride, ndr). L’entusiasmo fa sempre bene se utilizzato bene e portato ogni giorno in campo per lavorare al meglio. Vogliamo mantenere questo entusiasmo ma dipende da noi e dal nostro equilibrio, abbiamo i piedi per terra e siamo consapevoli delle nostre forze. Post-Lipsia abbiamo saputo anche lavorare di meno, perché era la cosa giusta per la squadra. Non ho parlato con Milik dopo l’intervento, mi dispiace come mi dispiace per tutti gli altri infortunati. Per un giocatore è il momento peggiore, vale lo stesso per Gleison. Ora dobbiamo dare di più mentre attendiamo il loro ritorno.
Vlahovic è un leader positivo. Deve pensare alla squadra e non ai gol, sono contentissimo del suo lavoro dal primo giorno di ritiro. Non tanto per le parole ma per l’esempio che dà, si impegna per se stesso e per gli altri: è una dimostrazione di compromesso col gruppo. L’esaltazione post-vittoria la capisco, ma due settimane fa non si parlava in questo modo. Il calcio è così, non mi metto troppe cose in testa e sono focalizzato sul presente.
Locatelli difensore centrale? Perché no, sarei l’allenatore più felice del mondo e penso anche a Savona. Sono cose da vedere nel quotidiano, se funziona lo vedremo nelle partite. Manuel è un grande giocatore, intelligente, che sa cosa fare. Spero di sì. Sono contento di Conceicao, lavora benissimo e ha un atteggiamento fantastico. Anche quando si è fatto male ho visto sì il dispiacere ma anche la voglia di recuperare. Trasmette voglia di stare in campo, contagia anche gli altri. Per lui ho solo elogi. Avere dei giocatori così è un privilegio.
Sono d’accordo che si gioca tanto, lo sapevamo già. Non so se gli infortuni sono sfortuna o dipendono da questo. Quel che so è che è un peccato, perché ci sono passato e non è facile accettarlo. Ti devi concentrare sul recupero, passi tanto tempo da solo e devi avere un carattere forte e la sana ambizione di tornare bene. Sono convinto che Bremer lo farà.