L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sulle condizioni di Gianluca Scamacca, in procinto di dare il via agli ultimi step del lungo iter recupero dalla rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.
“Adesso la cosa più difficile per Gianluca Scamacca sarà non avere fretta. Adesso, insomma, che il rientro è vicino, sulla voglia di Scamacca dovrà prevalere la saggezza. L’esigenza di una completa guarigione. Dopo l’operazione al crociato anteriore del ginocchio sinistro di inizio agosto a Villa Stuart – un intervento non banale per la sua complessità – la prima urgenza sarà completare nei tempi e nei modi ideali il processo di recupero. E’ di non molti giorni fa l’ok definitivo del professor Mariani, che lo ha operato, per avviare l’ultima parte della rieducazione. La più delicata: mai troppo per uno che sta lavorando duramente come Scamacca. Servirà un rientro graduale, ma soprattutto quando il giocatore sarà al 101 per cento: troppo importante averlo al top a marzo, quando l’Atalanta affronterà in serie Juve, Inter, Fiorentina, Lazio, Bologna e Milan, al netto della Champions e della Coppa Italia. Il miglior Scamacca sarebbe una garanzia. Manca poco, ma quanto poco? Previsione di massima: rivedere in campo Scamacca, step by step, nella prima metà di febbraio. Volendo essere ottimisti, all’inizio di febbraio. In linea, magari un po’ in anticipo, con la tabella di marcia”.
