È cominciata l’era Tudor in casa Juventus, con il neo tecnico che ha diretto il primo allenamento dopo l’esonero di Thiago Motta. Ecco, secondo “La Gazzetta dello Sport”, com’è cominciato il suo mandato: “Alle 8 del mattino, quando la Continassa era ancora avvolta nel silenzio, c’è stato un ideale passaggio di consegne tra il passato e il presente della Signora: mentre Thiago Motta svuotava l’armadietto insieme al suo staff e salutava i dipendenti del centro sportivo, Igor Tudor era già sul suo nuovo posto di lavoro. Tanta era la voglia del nuovo tecnico di premere il pulsante start della sua terza avventura in bianconero che si è presentato con congruo anticipo rispetto all’allenamento del pomeriggio […].
Tudor avrà il compito di rivitalizzare un gruppo che per la società ha tutte le carte in regola per arrivare tra le prime quattro e non può fallire l’obiettivo. Il tecnico ha cominciato fin da subito, con un discorso tenuto prima dell’allenamento alla presenza di Cristiano Giuntoli, puntando sulle sue doti di comunicatore e di motivatore […]. Alla Continassa in questo momento sono presenti pochi giocatori, la maggior parte rientrerà tra oggi e domani dai vari impegni con le nazionali. Il nuovo tecnico ha salutato con affetto chi conosceva già e si è presentato agli altri. «Siamo la Juventus, dimostriamo sul campo di essere degni di questa maglia»: è il succo delle prime parole dell’allenatore croato, che ha battuto molto sull’orgoglio, sul senso di appartenenza e sul Dna bianconero. La vera Signora non può essere quella vista nelle ultime due partite, travolta da Atalanta e Fiorentina senza neppure riuscire a reagire. Tudor è un martello e cercherà di trasmettere la sua voglia e il suo entusiasmo alla squadra […]”.
