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😲 Grosso a sorpresa: “Non amo parlare del mio rigore decisivo ai Mondiali: ecco perché…”

Intervistato da Repubblica, Fabio Grosso, attuale tecnico del Sassuolo, si è soffermato anche sull’iconico calcio di rigore siglato nella finale del 2006 a Berlino che portò gli Azzurri di Marcello Lippi sul tetto del mondo. Ecco quanto ripreso da Calciomercato.com:

“Non amo parlare delle cose ma farle. Ho smesso di giocare staccando tutto, ho spento di colpo. Qualcuno scriveva: Grosso vuole ritirarsi, e io l’avevo già fatto da sei mesi. Talmente in punta di piedi che non se ne accorsero. Gli italiani credevano che fossi diventato Cabrini, Facchetti o Maldini di colpo. Io no. Mi chiedevo cosa ci facesse un dilettante arrivato a poco a poco tra i professionisti, partito da un livello tanto basso, in mezzo ai campioni veri. Non ero convinto delle mie qualità per stare lì, però sapevo come starci. Non ero Cabrini o Paolo Rossi, non ero Schillaci ma tutti si aspettavano che lo fossi. Per questo, non amo parlare del mio rigore a Berlino: è un pezzo del percorso”.

By Nicola Cosentino

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